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VENDITE DI GIOIELLI E OROLOGI: PRIMATO NEGATIVO A SETTEMBRE

Roma, 26 Novembre 2014 – L’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ISTAT indica una generalizzata flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,5% se raffrontato al Settembre 2013.

Fanalino di coda nella classifica dei cali (Settembre 2014 vs Settembre 2013) è il settore gioielleria e orologeria (-2,1%), preceduto solo di poco da profumeria e cura persona e telecomunicazioni (-2%).

Secondo Confcommercio «la stagnazione della spesa delle famiglie in termini reali, perdurante ormai da mesi, difficilmente può essere letta come il preludio di un’imminente ripresa. Nei primi nove mesi il calo dei consumi, al netto della componente relativa ai prezzi, è prossimo all’1,5%. In questa situazione occorrerebbero misure più incisive di quelle attuate fino ad oggi per ridare fiducia alle famiglie e stimolare i consumi».

“Ci stiamo avvicinando al periodo determinante anche per il nostro comparto, quello delle vendite natalizie, ma questi dati non fanno ben sperare”. Secondo il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino “la generale contrazione dei consumi che oramai tocca indistintamente tutti i beni al di là di quelli primari quali farmaceutica ed alimentari – che, per altro si mantengono su livelli di crescita quasi pari a zero – è un’ulteriore conferma non solo delle reali difficoltà economiche ma anche il generalizzato clima di incertezza e di sfiducia. A fronte di una perdurante immobilità delle politiche economico-finanziarie nel nostro Paese, che non fanno intravvedere serie prospettive di ripresa, non si può biasimare chi opta per il risparmio piuttosto che in acquisto di beni cosiddetti voluttuari”.

Leggi L’Articolo del Sole 24 Ore

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